L’unica democrazia del mondo arabo non è più una democrazia, con Alissa Pavia

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Ormai più di dieci anni fa, la Tunisia era stata l’unico paese uscito bene dal fallimento generale della primavere arabe: in Tunisia la popolazione riuscì a cacciare il dittatore Ben Alì praticamente senza spargimenti di sangue, e il paese divenne una democrazia piuttosto libera e soprattutto laica. La Tunisia era l’unica democrazia del mondo arabo, e una speranza per tutti. Ma negli ultimi due anni, la democrazia della Tunisia ha subìto un processo di regressione molto grave: nel 2019 è stato eletto presidente Kais Saied, un politico che con pochi scrupoli ha cominciato a smontare pezzo per pezzo tutte le istituzioni tunisine, al punto che oggi non siamo più sicuri di poter ancora dire che l’unica democrazia del mondo arabo è ancora una democrazia.In questa puntata di Globo ne parliamo con Alissa Pavia, che è Associate Director per il programma Nord Africa all’Atlantic Council, che è uno dei più importanti centri studi degli Stati Uniti, con sede a Washington. L’ARTICOLO DI ALISSA PAVIA SULLE DIMISSIONI DI KAIS SAIED “It’s time for Tunisia’s president to resign. Here’s why.” I CONSIGLI DI ALISSA PAVIA – La ONG tunisina al Bawsala – L’articolo “Four Possible Scenarios for Tunisia’s Political Crisis” – Il libro “The Making of the Tunisian Revolution”, in particolare il capitolo 10 Globo è un podcast del Post condotto da Eugenio Cau. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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